Human: Fall Flat

Pro

• Formato innovativo, in cui si controlla un monigote bianco attraverso diversi scenari.
• Ogni braccio dell'avatar si muove e si controlla separatamente, il che aggiunge difficoltà e originalità al titolo.
• Modalità cooperativa disponibile.

Contro

• Visivamente è troppo semplice.
• Per appassionarsi, bisogna apprezzare il suo strano sistema di gioco.

Un videogioco per PC basato sul successo che ha già trionfato sulle console PlayStation 4 e Xbox One. Il suo gameplay si basa sull'uso della fisica e della gravità, ma combinato con un gameplay piuttosto strano.

Human: Fall Flat mette il giocatore nei panni di Bob, un "monigote" bianco che ha difficoltà a muoversi e interagire con l'ambiente. Questo è ciò che rende il titolo così divertente e ci vorranno diverse ore per imparare a usare correttamente i pulsanti e i movimenti del personaggio. Ciascuna delle sue braccia si muove e si controlla in modo indipendente, il che, aggiunto alla già bizzarra andatura di Bob, rende l'intero formato uno scherzo esilarante. L'obiettivo è quello di progredire attraverso diversi livelli, che permettono al giocatore di imparare poco a poco e di affrontare sfide sempre più difficili.

All'inizio non è possibile capire cosa ci viene chiesto, né come possiamo superare i livelli del titolo, dato tutto ciò che riusciamo a fare è scuotere goffamente il protagonista. Tuttavia, con un po' di attenzione, possiamo vedere che il punto di forza del goffo Bob è la sua capacità di aggrapparsi a qualsiasi cosa con le mani. Le sue mani sono appiccicose, e questo gli permette di attaccarsi a qualsiasi cosa semplicemente sfiorandola. Questo è il sistema che Human: Fall Flat utilizza per sbloccare gli enigmi in ogni fase e avanzare nel gioco. In questo modo, è possibile agganciarsi a un bastone di legno per trascinarlo e lasciarsi cadere da un dirupo per portarlo con sé in una zona più bassa della mappa. Questo formato segue abbastanza bene la logica della gravità... tranne per il fatto che a Bob non sembra mai accadere qualcosa di brutto quando si lancia, cade o rotola su un pavimento roccioso. È perfetto per coloro che hanno sempre difficoltà a mantenere in vita il proprio avatar.

Per quanto riguarda gli ambienti di gioco, hanno un'estetica molto semplice e poco curata. Si ha l'impressione che i progettisti abbiano lasciato tutti gli oggetti a metà, dato che sono poco più che forme geometriche in 3D. Tuttavia, poiché il design del personaggio controllato dal giocatore ha la stessa estetica, l'aspetto dell'ambiente non sorprende più di tanto. Al contrario, si ammette che non è che Human: Fall Flat sia mal realizzato, ma piuttosto che i suoi creatori abbiano voluto dargli questa estetica per differenziarlo e renderlo unico tra il gran numero di videogiochi che esistono oggi.

Un altro aspetto positivo di questo formato è la modalità cooperativa che arricchisce l'esperienza di gioco. I puzzle e le aree platform sono altrettanto difficili con una o due persone, ma almeno si può condividere l'assurdità del gioco con un amico. È possibile dedicare molte ore a Human: Fall Flat e non progredire affatto, ma rimanere bloccati a ridere dei movimenti scoordinati di povero Bob. Non gli importa di vagare per la mappa con l'aspetto di una bambola di pezza e voi avete tutto il tempo del mondo per superare ogni livello.

Pro

• Formato innovativo, in cui si controlla un monigote bianco attraverso diversi scenari.
• Ogni braccio dell'avatar si muove e si controlla separatamente, il che aggiunge difficoltà e originalità al titolo.
• Modalità cooperativa disponibile.

Contro

• Visivamente è troppo semplice.
• Per appassionarsi, bisogna apprezzare il suo strano sistema di gioco.